Il Regno Unito accelera lo sviluppo del laser DragonFire, ma ha problemi con il carro armato Challenger

Di: Mykhailo Stoliar | 01.04.2025, 19:15

Il Regno Unito sta intensificando i lavori sull'arma laser DragonFire, progettando di equipaggiarne quattro cacciatorpediniere della Royal Navy già nel 2027. Lo ha annunciato il Ministro degli Approvvigionamenti della Difesa Maria Eagle in una risposta scritta al Parlamento.

Ecco cosa sappiamo

Il DragonFire ha distrutto con successo un bersaglio aereo per la prima volta nel gennaio 2024, un passo significativo nello sviluppo della tecnologia laser per le armi. Il sistema è stato sviluppato da un consorzio di aziende guidato da MBDA in collaborazione con Leonardo UK e Qinetic.

Il governo britannico sta accelerando l'integrazione delle armi laser nella Marina Militare con cinque anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia, il che consentirà ai militari di adattare il sistema alle condizioni reali e di migliorarne l'integrazione, il software e le capacità di combattimento.


Il laser DragonFire. Illustrazione: Міноборони

Allo stesso tempo, però, l'ammodernamento del carro armato principale Challenger ha subito ritardi a causa di problemi di catena di approvvigionamento. Per far fronte a queste difficoltà sono state stanziate risorse aggiuntive e la prossima fase di test dovrebbe iniziare nel secondo trimestre del 2025.

L'aggiornamento, realizzato da Rheinmetall BAE Systems Land, prevede l'installazione di una nuova torretta con un cannone a canna liscia da 120 mm, una corazzatura migliorata e un sistema di protezione attiva. Si prevede che tutti i 138 carri armati Challenger 3 entreranno in servizio entro la fine del 2030 e il loro pieno utilizzo inizierà almeno nel 2027.

In breve, il governo britannico ha anche annunciato un aumento della spesa per la difesa al 2,5% del PIL nel 2027. Questo aggiungerà 14,2 miliardi di sterline al bilancio per l'anno finanziario 2027-2028. Ad esempio, nella dichiarazione di primavera di marzo, è stato annunciato che 400 milioni di sterline saranno destinati al Fondo per l'innovazione della difesa, che sarà utilizzato per sviluppare tecnologie senza pilota e intelligenza artificiale.

Fonte: Notizie sulla Difesa