I PC e gli smartphone eviteranno i nuovi dazi statunitensi, ma le console da gioco sono sfortunate ad essere nella lista delle eccezioni
Il governo degli Stati Uniti ha deciso di non includere i computer personali e i telefoni cellulari nell'elenco dei beni soggetti a nuovi dazi d'importazione. Tuttavia, le console da gioco, sfortunatamente, non sono state incluse in questa eccezione. Ciò significa che Sony, Microsoft e Nintendo dovranno affrontare costi aggiuntivi per la vendita dei loro dispositivi negli Stati Uniti (almeno per il momento).
Ecco cosa sappiamo
Vale la pena notare che le eccezioni annunciate coprono ancora i componenti utilizzati nella produzione delle console da gioco. Non è chiaro se l'assenza delle console nella lista fosse un passo deliberato o solo un'omissione accidentale.
Una piccola consolazione per Nintendo è che le unità a stato solido non volatili sono anch'esse esentate dai dazi, inclusi i giochi per il Nintendo Switch.
Il governo degli Stati Uniti ha annunciato un dazio del 10% sulla maggior parte dei beni importati nel paese da tutti i paesi, fatta eccezione per la Cina, che ha già un'imposta molto più alta del 125%. Inizialmente, si prevedeva di imporre dazi molto più severi su molti paesi oltre alla Cina, ma queste misure sono state sospese per un periodo di 90 giorni. Tuttavia, i piani per riprenderli rimangono in vigore e vari governi stanno negoziando con gli Stati Uniti per prevenire tale sviluppo e persino per cancellare completamente i dazi attuali.
Allo stesso tempo, il dazio del 20% imposto all'inizio di quest'anno su tutti i beni cinesi rimane in vigore.
In questo momento, i produttori di console si aspettano di cercare di evitare di trasferire i costi aumentati ai consumatori. Tuttavia, se entrano in vigore misure più severe, la situazione è destinata a cambiare. La maggior parte dell'hardware da gioco (inclusi i controller) è prodotto in paesi asiatici come Cina e Vietnam, che sono i più vulnerabili ai dazi aumentati.
Ad esempio, gran parte della produzione del Nintendo Switch è concentrata in Vietnam, che era inizialmente soggetto a un dazio del 46% prima della pausa di 90 giorni. Di conseguenza, Nintendo ha già posticipato i preordini per la sua prossima console Nintendo Switch 2 negli Stati Uniti, che è prevista per il rilascio il 5 giugno.
Per ora, tutto ciò che rimane è osservare tutto questo caos.
Fonte: Game Business