Microsoft finalmente sconfigge la FTC: il tribunale conferma la legalità dell'accordo da 69 miliardi di dollari con Activision Blizzard

Di: Vladislav Nuzhnov | oggi, 10:04

Un anno e mezzo dopo l'acquisizione di alto profilo di Activision Blizzard da parte di Microsoft, la battaglia legale con la Commissione Federale del Commercio degli Stati Uniti sembra essere giunta al termine. La Corte d'Appello ha finalmente respinto il ricorso della FTC, confermando che l'accordo non viola le leggi antitrust e non minaccia la concorrenza nel mercato dei giochi.

Ecco cosa sappiamo

I tentativi della FTC di bloccare l'accordo record di Microsoft con Activision Blizzard sono in corso dal 2022. Il regolatore ha insistito sul fatto che la fusione potrebbe "prejudicare la concorrenza nei mercati dei videogiochi dinamici e in rapida crescita", specialmente nell'area del cloud gaming e degli abbonamenti. Tuttavia, i tribunali statunitensi, così come i regolatori di altri paesi, non hanno trovato prove convincenti di questa minaccia.

Il punto finale è stato stabilito dalla Corte d'Appello del 9° Circuito di San Francisco, che ha confermato la decisione del tribunale inferiore: la FTC non è riuscita a dimostrare che la fusione avrebbe ridotto sostanzialmente la concorrenza. Il tribunale ha anche osservato che Microsoft ha fornito garanzie pubbliche: la serie Call of Duty rimarrà su PlayStation per almeno 10 anni e i giochi di Activision saranno disponibili su vari servizi cloud.

Ora la FTC può solo appellarsi alla Corte Suprema degli Stati Uniti o riprendere le proprie procedure amministrative, che sono state sospese nel 2023. Tuttavia, con una nuova dirigenza nell'agenzia e cambiamenti politici a Washington, è probabile che le priorità della FTC cambino.

Per Microsoft, questa decisione è stata la vittoria finale: l'azienda ha già avvertito l'effetto finanziario dell'accordo - nel primo trimestre del 2025, i ricavi di Xbox da contenuti e servizi sono aumentati del 61% grazie all'integrazione di Activision Blizzard.

Fonte: The Verge