Gli Stati Uniti armeranno i droni MQ-9 Reaper con piccoli missili da crociera
Il Comando Operazioni Speciali dell'Aeronautica degli Stati Uniti (AFSOC) cerca di integrare piccoli missili da crociera nei droni MQ-9 Reaper e nel nuovo aereo d'attacco OA-1K Skyraider II.
Ecco cosa sappiamo
Questa decisione è una continuazione della cooperazione con Leidos, che in precedenza ha integrato con successo il missile da crociera sperimentale Black Arrow nell'aereo da supporto aereo AC-130. I test di questo sistema sono stati completati nel marzo 2025, dimostrando alta efficienza. Il comando non esclude che altri aerei possano essere armati con il missile in futuro.
L'approccio si basa sulla strategia di massimizzare l'utilizzo delle piattaforme e delle armi esistenti per aumentare la capacità di combattimento delle forze di operazioni speciali dell'Aeronautica degli Stati Uniti senza la necessità di acquistare soluzioni costose. Particolare attenzione è riservata al contrasto dei sistemi di difesa aerea nemici, mantenendo un equilibrio tra l'efficacia della distruzione e la sostenibilità economica.
L'aereo d'attacco OA-1K Skyraider II. Illustrazione: Comando Operazioni Speciali dell'Aeronautica
Lo sviluppo del Black Arrow è iniziato nel 2021, e nel 2022 è stato firmato un accordo con il Comando Operazioni Speciali degli Stati Uniti per condurre ricerche e test congiunti. Il contratto per lo sviluppo di questo missile è valido fino alla fine del 2025.
È noto che il missile Black Arrow assomiglia visivamente ai missili CMMT (Common Multi-Mission Truck) di Lockheed Martin. Tuttavia, le specifiche tecniche, inclusi il raggio, il tipo di testata e i sistemi di guida, rimangono classificati.
Fonte: Defence One