Gli Stati Uniti hanno solo un quarto dei missili Patriot richiesti per i piani del Pentagono
Secondo una nuova indagine del The Guardian, gli Stati Uniti hanno solo il 25% del numero necessario di missili intercettori Patriot per soddisfare i piani militari del Pentagono. Questo ha costretto l'amministrazione di Donald Trump a riconsiderare il proprio approccio alla fornitura di tale munizionamento all'Ucraina.
Ecco cosa sappiamo
Il Guardian riporta che le basse scorte di munizioni critiche per la difesa aerea hanno portato a una temporanea interruzione delle forniture di missili all'Ucraina. Ciò è stato influenzato anche dal recente conflitto in Medio Oriente: gli Stati Uniti hanno lanciato circa 30 missili Patriot per intercettare i missili balistici iraniani diretti verso la base di Al Udeid in Qatar. Questo ha ulteriormente ridotto le scorte.
Di conseguenza, gli analisti stimano che gli Stati Uniti ora abbiano solo circa un quarto del numero minimo di intercettori necessari per attuare i propri piani di difesa. Questo mette anche in discussione la possibilità di dispiegare sistemi aggiuntivi nel Golfo Persico, in particolare per dissuadere gli attacchi degli Houthi in Yemen.
Tuttavia, secondo Axios, Donald Trump ha promesso in una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy di trasferire immediatamente altri 10 missili al sistema Patriot. Ha ripetuto la stessa promessa pubblicamente prima di una cena con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
I rapporti precedenti della NBC News negavano che la situazione fosse critica, ma nuove fonti indicano che l'amministrazione ha iniziato a rivedere il livello di munizioni a febbraio. Non si tratta solo di Patriot, ma anche di altre armi di precisione, le cui scorte sono sull'orlo di esaurirsi.
Fonte: The Guardian