Apple cambia fornitore dei sensori della fotocamera dell'iPhone 18: Samsung li produrrà invece di Sony

Di: Anry Sergeev | oggi, 09:58

Apple e Samsung hanno ufficialmente avviato una collaborazione rivoluzionaria per i futuri iPhone e lanceranno la produzione congiunta di sensori per fotocamere per smartphone nello stabilimento di Samsung ad Austin, Texas. Secondo The Financial Times, si tratta di una questione complicata: sensori CIS impilati a tre strati che possono catturare più luce, leggere i dati più velocemente, risparmiare energia e produrre una qualità fotografica migliore, soprattutto di notte. Nella sua dichiarazione ufficiale, Apple afferma che tecnologie simili non sono mai state prodotte su scala industriale prima d'ora.

"Apple sta anche collaborando con Samsung nel suo stabilimento di Austin, Texas, per lanciare una nuova tecnologia innovativa per la produzione di chip, la quale non è mai stata utilizzata prima in nessuna parte del mondo. "

Dietro le quinte, la storia è ancora più interessante. Attualmente, Sony è il principale fornitore di sensori per iPhone, ma si trova in Giappone, il che significa lunghe catene di approvvigionamento e il rischio di essere colpiti da nuovi dazi all'importazione imposti dal presidente Trump. Samsung, d'altra parte, dispone di una fabbrica pronta negli Stati Uniti, quindi Apple avrà la produzione proprio accanto con problemi logistici minimi. Questo è vantaggioso anche per Samsung: l'azienda non solo rafforza la sua posizione nel mercato statunitense, ma aggiunge anche un contratto di alto profilo con Apple al suo portafoglio, oltre ad avere già un contratto con Tesla del valore di miliardi di dollari.

Il giorno dopo l'annuncio di Apple, Samsung Semiconductor ha annunciato una nuova generazione di chip ISOCELL JNP nanoprism. Questa è l'ultima tecnologia di Samsung che consente di mantenere la qualità dell'immagine anche quando i pixel degli smartphone diventano più piccoli. Invece di mini-lenti tradizionali, il Nanoprism utilizza una superficie prismatica nanostrutturata che diffonde la luce e la reindirizza ai pixel di colore appropriato, aumentando la sensibilità alla luce senza aumentare le dimensioni del modulo fotocamera. Questa innovazione nella microfotonica è implementata nel sensore ISOCELL JNP, che fornisce circa il 25% di aumento della sensibilità in condizioni di scarsa illuminazione rispetto al suo predecessore. Naturalmente, il nanoprism non assomiglia alla soluzione "a tre strati" descritta dal Financial Times, ma la coincidenza degli annunci suggerisce il contrario.


I benefici della tecnologia nanoprism. Illustrazione: Samsung Semicobductor

Secondo il piano, i primi iPhone con i nuovi sensori appariranno nel 2026, probabilmente nel modello iPhone 18. Per Apple, questo passo rientra in una strategia su vasta scala di localizzazione della produzione negli Stati Uniti: l'azienda ha promesso di investire 600 miliardi di dollari nell'economia statunitense nei prossimi quattro anni. Anche se nessuno parla ufficialmente di un "distacco" da Sony, sembra che Apple stia semplicemente diversificando i suoi fornitori riducendo la sua dipendenza da uno solo.

Fonte: The Verge