Trump firma l'ordine esecutivo per ritirare gli Stati Uniti dall'Accordo sul clima di Parigi: il Paese non è più obbligato a ridurre le emissioni di gas serra
Un passo indietro nella lotta al riscaldamento globale.

Donald Trump, tornato alla presidenza degli Stati Uniti, ha deciso di ripetere la decisione del 2017 e di ritirare il Paese dall'Accordo sul clima di Parigi.
Ecco cosa sappiamo
Ciò significa che gli Stati Uniti non parteciperanno agli sforzi globali per combattere i cambiamenti climatici, riservandosi di non adempiere agli obblighi di riduzione delle emissioni di gas serra e di sostegno ai finanziamenti per i Paesi in via di sviluppo.
Durante il suo primo mandato, Trump si era già ritirato dall'accordo e, dopo le sue dimissioni, Biden ha riportato gli Stati Uniti al suo interno. Ora Trump sta ribaltando molte delle iniziative che considera l'eredità del suo predecessore, comprese le misure sul clima. Ha cancellato 78 ordini esecutivi di Biden, compresi quelli relativi agli standard ambientali, e ha congelato le assunzioni nel governo e i nuovi regolamenti. Tuttavia, gli ordini esecutivi non possono modificare le leggi, quindi alcune di queste decisioni potrebbero essere impugnate in tribunale e la loro attuazione potrebbe essere ritardata.
Questo passo ha messo gli Stati Uniti in compagnia di Paesi che non hanno firmato l'Accordo di Parigi, tra cui Iran, Libia, Sud Sudan, Eritrea e Yemen.
Cosa significa il ritiro dall'Accordo di Parigi? Gli Stati Uniti non sono più obbligati a ridurre le emissioni del 66% entro il 2035 e non hanno intenzione di aiutare finanziariamente i Paesi in via di sviluppo nella lotta al cambiamento climatico.
Il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo avrà gravi conseguenze per le iniziative globali sul clima. Il governo deve notificare ufficialmente alle Nazioni Unite il suo ritiro, che avrà effetto tra un anno.
Fonte: Casa Bianca