La fine dell'era del GPS: l'esercito americano ha avviato la produzione di un sistema di navigazione alternativo

Di: Mykhailo Stoliar | 06.03.2025, 07:55
I segreti della comunicazione: i soldati calibrano l'antenna sullo Stryker Un soldato controlla l'antenna di un veicolo Stryker. Fonte: PEO IEW&S Public Affairs

L'Esercito degli Stati Uniti ha approvato la produzione su scala reale di un sistema di posizionamento, navigazione e temporizzazione (PNT) sviluppato da Collins Aerospace che consente ai militari di operare in ambienti privi di GPS.

Ecco cosa sappiamo

Il sistema, chiamato Mounted Assured PNT System (MAPS), è un elemento chiave della modernizzazione dell'esercito. È stato progettato per fornire la navigazione nei casi in cui il nemico inceppa o altera i segnali GPS. Il MAPS Generation II utilizza algoritmi per fondere i dati provenienti da sensori e sistemi non a radiofrequenza per distribuire dati precisi sulla posizione e sull'ora.

Secondo il tenente colonnello Damian Dixon, la decisione di produrre il sistema è stata il risultato di oltre sei anni di sviluppo. Il sistema consente alle forze armate di muoversi in modo efficiente, coordinare le azioni e condurre operazioni di combattimento, eliminando la dipendenza dai ricevitori e dalle antenne GPS tradizionali.

Un marine americano crea un collegamento
Un marine statunitense stabilisce un collegamento. Illustrazione: Corpo dei Marines degli Stati Uniti

MAPS GEN II è costituito da un modulo di navigazione interno che integra i dati provenienti da vari sensori e da un sistema di antenne di disturbo montato sui veicoli da combattimento.

Ad oggi, l'esercito statunitense ha speso circa 500 milioni di dollari per lo sviluppo del programma PNT. Nell'anno fiscale 2025, è previsto l'acquisto di 619 sistemi MAPS GEN II per un valore di 130 milioni di dollari. L'acquisto comprende parti di ricambio, test, supporto logistico e modifiche ingegneristiche per unità corazzate, brigate Stryker e unità di fanteria.

Fonte: Notizie sulla Difesa