La Turchia crea e testa armi laser contro i droni FPV

L'azienda turca ASELSAN ha testato il sistema laser mobile GÖKBERK, durante il quale il laser ha distrutto vari tipi di droni, compresi quelli FPV.
Ecco cosa sappiamo
ASELSAN, l'azienda leader in Turchia nel settore della difesa, continua a fare importanti passi avanti nel campo delle armi a energia diretta. Il GÖKBERK, che si è già dimostrato efficace contro i droni kamikaze, ha dimostrato le sue capacità quando ha individuato, tracciato autonomamente e distrutto un drone FPV attraverso "diversi scenari di prova".
Durante i test, il sistema laser ha distrutto droni quadcopter a una distanza di 1.500 metri e droni di tipo aereo a 1.200 metri. Inoltre, il sistema è stato in grado di fondere una lastra di acciaio da 6 mm a una distanza di 600 metri.
L'arma laser può anche disinnescare ordigni esplosivi improvvisati ed è dotata del sistema di guerra elettronica IHTAR. I bersagli vengono rilevati grazie a un radar e a una stazione optoelettronica con canali per immagini diurne e termiche, oltre a un sistema di riconoscimento basato sull'intelligenza artificiale.
Il GÖKBERK è dotato di un potente sistema di raffreddamento che gli consente di operare in modalità continua. Tutti i componenti del sistema laser sono montati su un telaio 6×6, che lo distingue da un altro sistema laser turco, ALKA di Roketsan.
In breve, l'ALKA è progettato per combattere mini e micro droni utilizzando un laser e capacità di guerra elettronica (EW). Il suo sistema radar rileva bersagli a 4000 m, l'EW è efficace a 1000 m, mentre il laser distrugge i droni a 500 m.
Fonte: ASELSAN