iCloud rimane chiuso: il Regno Unito riduce la controversa richiesta di backdoor ad Apple

Di: Russell Thompson | oggi, 12:12
Apple rifiuta di consegnare i dati iCloud ai servizi di intelligence britannici Apple non ha ceduto iCloud ai servizi di intelligence britannici. Fonte: CSH

Dopo pressioni dagli Stati Uniti, le autorità britanniche hanno abbandonato la loro richiesta di implementare una backdoor - un bypass di sicurezza tecnico - in iCloud. Apple ha ripristinato la disponibilità del servizio con crittografia end-to-end e continua la sua battaglia legale per il diritto di non indebolire la protezione dei dati degli utenti.

Ecco cosa sappiamo

Il governo britannico ha deciso di abbandonare l'idea di obbligare Apple a implementare una backdoor - accesso speciale ai dati iCloud criptati. A gennaio, le autorità avevano segretamente richiesto all'azienda di creare una capacità tecnica per accedere ai backup di qualsiasi utente in base alla Legge sulle potenze investigative del Regno Unito, nota anche come "Legge sulla sorveglianza". Ma una dura risposta degli Stati Uniti, compresi avvertimenti da JD Vance e il rischio di compromettere accordi bilaterali, ha costretto le autorità britanniche a compromettere.

Apple aveva in precedenza disabilitato la Protezione Avanzata dei Dati, una funzione di crittografia end-to-end per i backup iCloud, nel Regno Unito e aveva presentato un reclamo presso il Tribunale delle Potenze Investigative, sostenendo che le richieste delle autorità britanniche violassero i diritti alla privacy degli utenti.

Nel frattempo, il Ministero dell'Interno britannico, che si occupa di sicurezza e sorveglianza, sta cercando di trovare una soluzione di compromesso per salvaguardare la faccia e non compromettere i negoziati chiave con gli Stati Uniti sulla regolamentazione digitale e lo sviluppo dell'AI.

Perché è importante

L'accesso forzato a iCloud minacciava non solo la privacy degli utenti, ma anche la reale cooperazione tra Regno Unito e Stati Uniti su tecnologia e AI. Se Londra avesse ottenuto tale diritto, avrebbe aperto la strada ad altri paesi per richiedere misure simili da aziende americane. La situazione attuale dimostra: la legislazione, anche sotto le spoglie di lotta al terrorismo, non può violare diritti fondamentali e trattati internazionali.

Fonte: FT