Israele ha utilizzato per la prima volta un sistema laser di difesa aerea in combattimento - contro i droni di Hezbollah

Israele ha utilizzato un sistema laser di difesa aerea durante un’operazione contro Hezbollah in Libano. Questo è stato reso noto solo sei mesi dopo la conclusione delle operazioni di combattimento.
Cosa si sa
Come riporta il Times of Israel, si tratta di una versione compatta del sistema laser Iron Beam, sviluppato dalla compagnia Rafael. Una versione più potente di questo sistema dovrebbe essere ufficialmente adottata dalle Forze di Difesa di Israele entro la fine dell’anno.
Il sistema è stato utilizzato contro i droni che lanciavano i militanti di Hezbollah. Nei video pubblicati è visibile il momento dell’applicazione in combattimento: un raggio laser perfora l’ala di un drone, dopo di che esso cade. L’installazione è collocata in un contenitore portatile che probabilmente funge anche da centro di comando.
La decisione di sviluppare una versione compatta è stata presa a causa del crescente numero di attacchi con droni dal Libano. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, le forze israeliane hanno distrutto più di 40 droni nemici con il nuovo sistema laser. Un vantaggio chiave di tale arma è la sua economicità: un colpo costa solo alcune migliaia di dollari, mentre un missile intercettore Tamir del Iron Dome costa tra i 40.000 e i 50.000 dollari.
In breve, già nel 2022 Israele ha condotto una serie di test su Iron Beam, durante i quali il prototipo del sistema ha distrutto con successo missili, mine e droni.
Fonte: Times of Israel