I legislatori ucraini propongono di disattivare internet mobile durante gli attacchi aerei

Di: Mykhailo Stoliar | ieri, 11:16
I legislatori ucraini propongono di disattivare internet mobile durante gli attacchi aerei Zala Z20. Fonte: Zala Aero

La Verkhovna Rada sta considerando la possibilità di limitare temporaneamente internet mobile in alcune aree dell'Ucraina durante gli attacchi Shahed per rendere più difficile la navigazione dei droni nemici.

Ecco cosa sappiamo

La Commissione della Verkhovna Rada per la Sicurezza Nazionale, la Difesa e l'Intelligence ha istituito un gruppo di lavoro speciale per analizzare l'iniziativa dei militari, che propone di disattivare temporaneamente internet mobile nelle aree di attacco attivo dei droni kamikaze. Lo ha dichiarato il deputato Oleksandr Fediyenko in un'intervista alla BBC.

Il gruppo include rappresentanti delle Forze di Difesa, operatori di telefonia mobile, servizi di intelligence ed esperti tecnici. Il compito è trovare soluzioni tecniche o legali che impediranno ai "Shahed" russi di utilizzare l'infrastruttura delle reti mobili ucraine.

Un'opzione è disattivare temporaneamente la trasmissione dei dati nelle aree dove vengono avvistati i droni. Secondo Fediyenko, tale misura aiuterebbe a deviarli dalla loro rotta o a rendere impossibile la trasmissione di video e dati. Allo stesso tempo, ha riconosciuto che questa è una decisione impopolare che potrebbe causare malcontento tra la popolazione. Tuttavia, al momento non si parla di un completo spegnimento delle comunicazioni in intere regioni - solo limitazioni puntuali.

Il parlamento sta anche lavorando separatamente sulla questione dell'identificazione degli abbonati. È noto che le schede SIM ucraine sono state trovate in alcuni droni Shahed. Secondo gli operatori, oltre l'80% degli utenti in Ucraina rimane anonimo - circa 25 milioni di abbonati. Questo livello di anonimato non si trova in nessun altro paese.

Il gruppo di lavoro dovrebbe presentare le proprie conclusioni e raccomandazioni riservate nei prossimi giorni.

Fonte: BBC