I proiettili stanno arrivando: gli Stati Uniti riprendono le vendite di armi all'Ucraina dopo una pausa

Gli Stati Uniti hanno spedito proiettili d'artiglieria da 155 mm e missili per il sistema di razzi GMLRS in Ucraina, hanno detto due funzionari statunitensi a Reuters. Questo segue una breve pausa nelle spedizioni la settimana scorsa, che era legata a preoccupazioni per il depauperamento delle scorte militari statunitensi.
Il presidente Donald Trump ha dichiarato in precedenza di non sapere chi avesse dato l'ordine di sospendere le spedizioni di armi, ma ha promesso di riprendere le consegne di sistemi "principalmente difensivi" per aiutare l'Ucraina a respingere i crescenti attacchi russi.
Non si sa ancora quanto munizionamento sia stato già consegnato e se questo corrisponda all'intero ammontare della spedizione. Rimane anche da vedere se altri sistemi, tra cui la difesa aerea e le armi anticarro, riprenderanno.
Contesto: perché è importante
La settimana scorsa, gli Stati Uniti hanno ritardato la spedizione di 30 missili Patriot, 8.500 proiettili d'artiglieria da 155 mm, oltre 250 missili guidati di precisione GMLRS e 142 missili anticarro Hellfire. Kyiv non ha nascosto la propria preoccupazione mentre gli attacchi russi continuavano ad intensificarsi.
In una sola notte, la Russia ha attaccato l'Ucraina con un numero record di 728 droni - ulteriore prova che le difese aeree ucraine necessitano di un urgente rinforzo. Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha risposto dicendo che stava espandendo i contatti con gli Stati Uniti per garantire rifornimenti critici, in particolare sistemi di difesa aerea.
Anche Trump ha dichiarato che "prenderebbe in considerazione" l'invio di missili Patriot, ma non ha specificato un cronoprogramma. Nel frattempo, l'Ucraina sta invitando i suoi alleati a imporre sanzioni "dolorose" alla Russia, compresi i compratori di petrolio russo che finanziano la guerra.
Fonte: Reuters