Qualcomm ha annunciato una «vittoria totale» su ARM in una controversia legale riguardante la licenza dei chip
Qualcomm ha ufficialmente dichiarato la sua vittoria in una lunga controversia legale contro ARM, durata quasi tre anni. La disputa riguardava i diritti di utilizzo delle architetture di processori dell'azienda Nuvia, acquisita da Qualcomm nel 2021.
Al centro del conflitto vi sono i core Phoenix, sviluppati da Nuvia. Arm sosteneva che Qualcomm non avesse il diritto di utilizzare questi core, poiché le licenze di Nuvia erano decadute dopo l'acquisizione. In risposta, Qualcomm sosteneva che la sua licenza ARM le consentisse di integrare qualsiasi sviluppo di Nuvia senza ulteriori approvazioni.
A dicembre 2024, una giuria del tribunale del Delaware ha emesso un verdetto a favore di Qualcomm, riconoscendo che l'azienda non aveva violato i termini della licenza. ARM ha tentato di contestare questa decisione, ma il 1 ottobre 2025 il tribunale ha definitivamente rigettato l'ultima appello, confermando la vittoria totale di Qualcomm.
«Questa decisione rafforza la nostra posizione come motore di innovazione nell'industria dei semiconduttori», afferma il comunicato ufficiale di Qualcomm.
Nel contempo, Qualcomm continua una separata causa legale contro ARM, accusandola di violazione di contratto, interferenza nelle relazioni commerciali e tentativi di imporre i propri prodotti invece di soluzioni licenziate. Questo caso è ancora in fase di esame.
Contesto: Nuvia è stata fondata da ex ingegneri Apple con l'obiettivo di creare core ARM ad alte prestazioni per server. Qualcomm ha acquisito l'azienda per integrare i suoi sviluppi nelle proprie piattaforme mobili e PC, inclusi Snapdragon X Elite. Arm, dal canto suo, sta cercando di cambiare il modello di licenza, promuovendo i propri core pronti invece di un'architettura aperta.
Fonte: www.qualcomm.com
