Gli Stati Uniti potrebbero vietare i router TP-Link per sospetti legami con la Cina
 
							Il governo degli Stati Uniti sta considerando di vietare i router TP-Link a causa di minacce alla sicurezza informatica. Come riportato dal Washington Post, l'iniziativa è guidata dal Dipartimento del Commercio, con il supporto di diverse agenzie, tra cui i Dipartimenti della Difesa, della Giustizia e della Sicurezza Interna. L'indagine sulla società è in corso da oltre un anno.
Cosa si sa
Le autorità americane temono che TP-Link possa avere legami con la Cina e possa essere soggetta alle leggi cinesi, anche se l'azienda è ufficialmente diventata indipendente dalle TP-Link Technologies cinesi nel 2022. Le preoccupazioni sono che la Cina potrebbe costringere l'azienda a trasmettere dati degli utenti o inviare aggiornamenti malevoli ai dispositivi.
TP-Link nega tutte le accuse. I rappresentanti dell'azienda affermano di non avere obblighi nei confronti delle autorità cinesi e di operare in modo indipendente. Dicono anche che il divieto non influenzerà la Cina ma l'azienda americana TP-Link USA.
I router TP-Link sono tra i più popolari negli Stati Uniti, secondo la società, controllano il 36% del mercato, anche se alcuni esperti sostengono che questa cifra potrebbe raggiungere il 60%. Ciò è parzialmente spiegato dal fatto che TP-Link vende la sua tecnologia a prezzi più bassi, spingendo fuori i concorrenti.
Fonte: Washington Post
 
									
								
							 
									
								
							 
									
								
							 
									
								
							 
									
								
							 
									
								
							 
									
								
							 
									
								
							