La Fiat Panda 4x4 ha ricevuto una seconda vita elettrica sotto forma di una serie esclusiva di Panduccia

Il laboratorio italiano Garage Italia Customs ha presentato Panduccia - un'interpretazione elettrica della classica Fiat Panda 4x4 di prima generazione. La novità è stata sviluppata appositamente per l'Isola di Culuccia - un'azienda agricola situata sull'omonimo promontorio sulla costa nord della Sardegna, nella regione della Gallura.
Cosa si sa
Il progetto è stato avviato dall'imprenditore torinese Marco Boglione, proprietario della fattoria. Voleva combinare l'affidabilità della leggendaria Panda con un propulsore ecologico. Il progetto ha coinvolto la società Newtron Group, specializzata nella conversione di veicoli da motori a combustione interna in auto elettriche.
Panduccia si basa sulla Fiat Panda 4x4 degli anni '90, adattata per le condizioni specifiche della Sardegna - strade sterrate con difficoltà elevate. In queste condizioni, due esemplari di prova hanno già percorso circa 2000 km, mostrando risultati degni in termini di affidabilità e capacità di affrontare terreni difficili.










Il veicolo elettrico ha trazione integrale permanente, un motore elettrico e una batteria, anche se la sua capacità non è rivelata. L'autonomia dichiarata è di oltre 140 km, la velocità massima è limitata a 90 km/h. Il valore da terra consente di superare ostacoli acquatici di oltre 50 cm di profondità, mentre gli angoli di salita superano i 40 gradi.
Nonostante la sua funzionalità, Panduccia è dotata di aria condizionata, riscaldamento e servosterzo. Gli interni sono progettati per essere facili da mantenere - possono essere puliti facilmente anche dopo un uso intenso in agricoltura.






Sebbene all'inizio il progetto fosse stato concepito come un esemplare unico per un'area specifica, il team di Garage Italia ha annunciato l'intenzione di produrre in due anni una piccola serie di sei veicoli che sostituiranno le auto a benzina attualmente in uso.
L'iniziativa si inserisce in un programma più ampio chiamato Icon-e, il cui obiettivo è dare una nuova vita "verde" ai modelli automobilo classici italiani.
Fonte: Motor1