Gli Stati Uniti potrebbero eliminare il sistema start-stop per le auto

Di: Volodymyr Kolominov | oggi, 07:49
Come funziona l'indicatore di disconnessione del sistema 'stop-start'? Indicatore di disattivazione del sistema start-stop sul display del cruscotto. Fonte: Obdeleven

Le autorità statunitensi stanno considerando di annullare la comune tecnologia "stop-start", che spegne automaticamente il motore di un'auto quando si ferma, ad esempio, ai semafori o nel traffico.

Ecco cosa sappiamo

Il capo dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA), Lee Zeldin, ha scritto sui social network X che a tutti non piace quando il motore si ferma ad ogni semaforo, "così che il costruttore dell'auto ottenga un diploma climatico". Quindi l'agenzia intende annullare la tecnologia precedentemente approvata.

L'annuncio è seguito all'ordine esecutivo di gennaio del presidente statunitense Donald Trump che richiedeva alle agenzie federali di rimuovere un minimo di 10 vecchie normative per ogni nuova, rafforzando l'impegno per la deregulation dell'economia.

Il sistema start-stop è stato sviluppato dalla Toyota Corporation negli anni '70 e poi si è diffuso in tutto il mondo come un modo per risparmiare carburante e ridurre le emissioni di CO₂. In alcuni paesi, le auto con questo sistema ricevono valutazioni ambientali migliori e soddisfano requisiti di emissione più rigorosi.

Il modo in cui funziona è il seguente: quando l'auto è ferma, il motore si spegne automaticamente. Non appena il conducente preme il pedale della frizione sui modelli con cambio manuale o rilascia il freno sulle auto con cambio automatico, il motore si riavvia. Nonostante i potenziali benefici ambientali, la tecnologia ha suscitato reazioni contrastanti tra i conducenti, molti dei quali la trovano scomoda o fastidiosa.

Se l'EPA rivede le normative, i produttori negli Stati Uniti potrebbero smettere di installare questi sistemi come equipaggiamento standard, soprattutto in un contesto di politica generale di attenuazione delle restrizioni climatiche.

Fonte: TheTelegraph